Donnerstag 28. März 2024

Comune dei martiri: per un martire nel tempo pasquale

Colletta, Liturgia delle Ore, Ufficio delle Letture.

Colletta
Dio o­nnipotente ed eterno,
che hai dato al beato martire Francesco Jägerstätter la forza di lottare fino alla morte per la fede;
fa che, per sua intercessione,
possiamo camminare con cuore sincero verso te solo, che sei la nostra vita e salvezza.
Per il nostro Signore Gesü Cristo, tuo Figlio, che e Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
 

Liturgia delle Ore
21 maggio
BEATO FRANCESCO JÄGERSTÄTTER, PADRE DI FAMIGLIA E MARTIRE

Nato nel 1907 a St. Radegund in Austria, ha rifiutato ogni collaborazione con il regime che ha preso il potere in Austria nell’ano 1938. Dopo essere stato varie volte chiamato al servizio militare, egli ha posto un fermo rifiuto a causa della sua coscienza e del comandamento divino di amare Dio eil prossimo, perché diceva "si deve obbedire a Dio più che agli uomini". A causa della distruzione della disciplina militare egli fu decapitato il 9 agosto 1943 a Brandenburgo an der Havel e fu trovato degno di partecipare alle sofferenze di Cristo.



Ufficio delle Letture
SECONDA LETTURA

Dagli seritti dal carcere del Beato Franeeseo Jägerstätter, Padre di famiglia e martire
(luglio/agosto 1943).
Scriverò solo qualehe parola, eosi come essa mi esee dal cuore. Serivo o­n le mani legate, ma meglio eosi ehe se fosse ineatenata la volontà. Talvolta Dio ei mostra apertamente la sua forza, ehe egli dona agli uomini ehe lo amano e non preferiscono la terra al cielo. Né il carcere ne le catene e neppure la morte possono separare un uomo dall’amore di Dio e rubargli la sua libera volontà. La potenza di Dio e invincibile. Siate ubbidienti e sottomettetevi alle autorità: queste parole vi arrivano oggi da ogni parte, anche da persone ehe non credono quasi per nulla in Dio e alle Sacre Scritture. Se ei si dedicasse con la stessa assiduità o­n cui sie tentato di salvarmi dalla morte terrena a mettere in guardia ciascun uomo contro il peccato mortale, e pereiò o­ntro la morte eterna, ei sarebbe davvero già il paradiso in terra. sempre chi tenta di opprimerti la coscienza ricordandoti la sposa e i figli. Forse le azioni ehe si compiono diventano giuste solo perché sie sposati e si hanno figli? 0 forse l’azione e migliore o peggiore solo perché la ompiono anche altre migliaia di cattolici? Forse anche fumare e diventato una virtù perché lo fanno migliaia di attolici? Si può allora anche mentire perché abbiamo moglie e figli e per di più giustificarsi attraverso un giuramento? Cristo stesso non ha forse detto: "Chi ama la moglie, la madre e figli più di me non degno di me"? Per quale motivo preghiamo Dio e i sette doni dello Spirito santo, se dobbiamo comunque prestare in ogni caso cieca obbedienza? A ehe pro Dio ha fornito agli uomini un intelletto e una libera volontà se non ei e neppure concesso, come alcuni dicono, di giudicare se questa guerra ehe la Germania sta conducendo sia giusta o ingiusta? A cosa serve allora saper distinguere tra bene e male? Io credo ehe si possa anche prestare ieca obbedienza, ma solo se eosi facendo non si danneggia nessuno. Se al giorno d’oggi gli uomini fossero un po’ più sinceri ei dovrebbe essere, credo, anche qualche cattolico ehe dice: "Si, mi rendo conto ehe quello ehe stiamo compiendo non e bene, tuttavia non mi sento ancora pronto a morire". Se Dio non mi avesse dato la grazia e la forza di morire, se necessario, per difendere la mia fede, forse farei semplicemente ciò ehe fa la maggior parte della gente. Dio può infatti concedere la propria grazia a ciascuno come egli vuole. Se altri avessero ricevuto le molte grazie ehe ho ricevuto io, forse avrebbero fatto cose molto migliori di me. Nessun occhio ha mai visto, nessun orecchio ha mai udito e nessun cuore d’uomo ha mai conosciuto ciò ehe Dio ha preparato per coloro ehe lo amano.


RESPONSORIO    cfr. Rom 8,35.37-39
R Chi ei separerà dall’ amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, 11 angoscia, la perseeuzione, la faule, la nudità, il pericolo, la spada? * Ma, in tutte queste cose, noi siamo più ehe vineitori, in virtù di eolui ehe ei ha amati.
R Infatti sono persuaso che ne morte, ne vita, ne angeli, ne principati, ne cose presenti, ne cose future, ne potenze, ne altezza, ne profondità, ne alcun’ altra creatura potranno separarci dall’ amore di Dio che e in Cristo Gesù, nostro Signore. * Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati.

 


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